Dopo mesi di discussione politica e di impegno in vista di una convergenza programmatica e metodologica in grado di assicurare la nascita di una Coalizione per il buon governo dellla Città, Rifondazione Comunista , oggi 29 febbraio 2012, ancora prima che si ufficializzi il nome del candidato Sindaco, affida alla riflessione dei cittadini e delle cittadine il Documento politico ufficiale, con il quale si sancisce la nostra uscita definitiva dalla nuova Coalizione di centro Sinistra, costituitasi all’indomani della caduta dell’Amministrazione Valla.
Documento politico della Segreteria del PRC-FdS cittadino
Noi non abbiamo la presunzione di crederci i migliori, né di essere indispensabili per determinare le sorti elettorali della costituenda coalizione di opposizione, così come essa appare oggi, nella sua rinnovata versione aperta a contenere forze politiche che nulla hanno condiviso del percorso di riflessione politica aperto da quasi due anni, all’interno di quel Centro sinistra, che abbiamo da sempre definito “storico” .
E, ancora, non crediamo di essere insostituibili , almeno se valutati in una logica tutta economicistica che individua la bontà di un “alleato” sul solo criterio del pacchetto di voti che ogni singola forza politica porta con sé.
Rivendichiamo però, fermamente, di aver costituito un esempio di coerenza e di trasparenza, nei modi e nelle forme della discussione politica, che unitamente alla volontà di compattare un’opposizione forte e caratterizzata “a sinistra”, ci hanno spinto a praticare percorsi ed iniziative comuni sui quali costruire un progetto di coalizione in grado di proporsi come forza di governo per questa Città.
Abbiamo agito con lealtà, affermando talvolta apertamente il nostro dissenso, ma sforzandoci di andare a sintesi delle differenze, che pure ci caratterizzano.
Tutto questo sino a quando non ci è apparso drammaticamente chiaro che, altrove, non si davano risposte con la stessa franchezza ed univocità di intenti; che i percorsi intrapresi erano molteplici e paralleli; che la volontà alla base di prese di posizione e di dichiarazioni era rivolta a creare “altro” da quel progetto che inizialmente ci aveva unito; un altro disegno di coalizione che non contempla i principi che Rifondazione Comunista ritiene fondamentali per la costruzione di una vera alternativa da offrire come progetto a questa Città ferita negli anni, e non solo gli ultimi, da una pratica della politica incapace di creare massa critica tra gli uomini e le donne che costituiscono la Città reale e che oggi chiedono a chi si candida ad amministrare la Cosa Pubblica un segno di forte discontinuità.
Abbiamo, nei mesi appena trascorsi, più volte chiesto che si aprisse una discussione seria sui programmi che avrebbero dovuto costituire la base imprescindibile di una coalizione politica, a partire da un’analisi anche autocritica del recente passato; abbiamo chiesto che si ponessero regole chiare per la definizione del perimetro e del profilo del candidato sindaco. Nulla di tutto ciò si è concretizzato.
Si sono consumati mesi in inutili ed improduttivi tatticismi, quasi si volesse a forza indugiare nel nulla in attesa che una condizione emergenziale ,che puntualmente si è concretizzata lo scorso 16 febbraio, giungesse a giustificare qualsiasi compromissoria soluzione, rivolta, del resto, alla sola individuazione del candidato sindaco.
A questo gioco al massacro Rifondazione Comunista non vuole sottoporsi, né sottoporre ciò a cui politicamente più tiene: il futuro della nostra Comunità.
Avevamo proposto dei punti fondanti per un progetto di intesa programmatica e politica, che vogliamo ribadire ancora: il rifiuto di instaurare legami di alleanza con forze o individualità politicamente ondivaghe e transfughe da precedenti alleanze col centro destra; il rifiuto del trasformismo assunto come pratica di potere politico; l’adesione ai valori di trasparenza, coerenza e univocità d’intenti quali misura della volontà di segnare il passo del rinnovamento e dell’eticità del fare politico.
Queste erano e sono ancora per noi condizioni essenziali per costruire l’alternativa di governo di cui la Città ha urgente necessità.
Nessuna di esse è stata assunta dalla maggioranza delle forze politiche con le quali abbia provato seriamente a dialogare e che oggi hanno dato per acquisito l’ingresso nel Centro sinistra a forze altre da quelle inizialmente individuate come empatiche per storia e affinità di progetto politico.
Per queste ragioni gli uomini e le donne di Rifondazione Comunista si ritengono definitivamente fuori dalla Coalizione costituitasi domenica 26 febbraio del c.m.
Saluti comunisti
Bitonto, 29/02/2012
Ornella Maione
per la segreteria politica del PRC-FdS cittadino