giovedì 15 dicembre 2011

il Razzismo, la non-cultura fascista, la risposta Democratica.


Oggi pomeriggio i compagni e le compagne del Circolo "P. Impastato" parteciperanno al presidio ANTIRAZZISTA organizzato dalla comunità Senegalese di Bari, presso piazza Umberto, dalle ore 17 e 30.

Sambmodou e Diopmar non sono semplici vittime dell'isteria sociopatica di un insano.
Sambmodou e Diopmar non sono semplici vittime dell'intolleranza.
Sambmodou e Diopmar sono stati ammazzati dalla mano di un neofascista, convintamente e orgogliosamente neofascista.
Sambmodou e Diopmar sono vittime dell'odio rejetto che si scatena nei momenti di crisi. Crisi del capitalismo, della Cultura, dei sentimenti sociali migliori. Crisi della Ragione, forse. Crisi in cui Organizzazioni neofasciste e violente come Casapound sono riconosciute, stimate, accompagnate dalle Istituzioni.
Quindi l'Antifascismo ha ragione di farsi sentire sempre e comunque.
La Cultura da opporre a quella dell'Odio per l'"Altro" non è passibile di relativismi, non può essere tacciata da malpancisti di "opposti estremismi". La Cultura Democratica è Antifascista e non poggia su inferme basi quantitativo-astratte ma ha bisogno di legittimizzazioni formalistiche e sostanzialistiche per allontanare lo Spettro figlio del rapporto tra Potere e negazione della democrazia, chiamato "fascismo".
Insomma la Democrazia non è un'opinione e non si basa sul "fatto della maggioranza", ma su logiche di responsabilità, partecipazione, possibilità materiali.


L'ondata di sentimenti/risentimenti neofascisti, o più genericamente xenofobi, a cui andiamo incontro non ci deve stupire, è figlia anche della pessima cultura dell'educazione e della mancanza di decenza da parte delle istituzioni, e contro questa non-cultura dobbiamo saper opporre una visione diversa di relazione, socialità, diritto.
Arretrano gli spazi di democrazia, Esigiamo più diritti, per tutti, questa la ricetta.

Michele Vacca, Giovani Comunisti Bitonto

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